Il 1° maggio è stato approvato il Decreto Lavoro, che prevede una serie di nuove misure per lavoratori, inoccupati, Neet (cioè chi non studia e nemmeno lavora) e datori di lavoro. Ecco le principali novità: (Fonte: Il Sole 24 Ore)

· Assegno di inclusione

Si è parlato molto dell’assegno di inclusione, misura di cui potranno beneficiare a partire da gennaio 2024 i nuclei familiari con Isee non superiore 9.360 euro e che hanno a carico minori, over 60 o disabili. L’assegno prevede un importo massimo di 6.000 euro l’anno (500 euro al mese) con l’aggiunta di un contributo affitto, pari a 3.360 euro l’anno, erogabile solo in presenza di contratto di locazione regolare. Inoltre, per avere diritto all’assegno di inclusione è necessario essere residente in Italia da almeno cinque anni. Una volta inoltrata la procedura online attraverso l’Inps e verificata l’idoneità della richiesta, l’assegno di inclusione verrà erogato continuativamente per 18 mesi, al termine dei quali è prevista una pausa di un mese, per poter poi essere rinnovato per ulteriori 12 mesi.

· Strumento di attivazione: bonus per la formazione

Per chi non avesse i requisiti necessari a ricevere l’assegno di inclusione, dal 1° settembre 2023 verrà messo a disposizione dei nuclei familiari con Isee non superiore a 6.000 euro lo Strumento di attivazione, una misura di “attivazione al lavoro” attraverso la partecipazione a progetti formativi, di accompagnamento al lavoro, o di politica attiva. La richiesta è rivolta ai componenti di nuclei familiari di età compresa fra i 18 e i 59 anni e può essere fatta online: la procedura prevede che attraverso la piattaforma online l’interessato riceva offerte di lavoro o partecipi a programmi formativi. Nel caso in cui partecipi a programmi formativi o a progetti utili per la comunità, l’interessato riceverà per la durata del progetto (e comunque per non più di 12 mesi) un bonus pari a circa 350 euro al mese.

· Taglio al cuneo fiscale

Viene tagliato di ulteriori 4 punti il cuneo fiscale sui redditi dei dipendenti con retribuzione lorda fino a 35.000 euro. La misura, valida solo per il periodo luglio-dicembre 2023, porta i redditi fino a 35.000 euro ad un taglio complessivo del 6%, mentre i redditi fino a 25.000 euro al 7%.

· Contratti a termine

Sono state introdotte nuove causali per giustificare la proroga o il rinnovo oltre i 12 mesi di un contratto di lavoro a tempo determinato. I possibili scenari sono tre: contratto collettivo in essere, patti individuali (rinnovo o proroga quindi attribuibile ad esigenze di tipo tecnico, organizzativo o produttivo dell’azienda), oppure sostituzione di un altro lavoratore.

· Incentivi per chi assume

Sono previsti incentivi per i datori di lavoro che assumano percettori dell’assegno di inclusione e Neet (giovani che non studiano e non lavorano). Per chi assuma a tempo indeterminato un percettore di assegno di inclusione, anche attraverso contratto di apprendistato, è previsto uno sgravio contributivo del 100% per 12 mesi e comunque fino a 8.000 euro l’anno. La durata dell’incentivo sale a 24 mesi nel caso in cui l’assunzione abbia segnato il passaggio da tempo determinato a indeterminato. Nel caso in cui l’assunzione sia stata a tempo determinato, lo sgravio previsto è pari al 50% per 12 mesi e fino a un massimo detraibile di 4.000 euro l’anno. Assumere un Neet, invece, comporta uno sgravio contributivo del 60% per 12 mesi. Si segnala che l’incentivo Neet è cumulabile, nel cui caso verrebbe riconosciuto nella misura del 20% per ogni lavoratore Neet assunto.

Che tu sia un datore di lavoro, un lavoratore in cerca di un cambiamento, o un lavoratore temporaneamente inoccupato, noi di Labor spa siamo disponibili a fornirti tutte le informazioni necessarie ad assumere, o a farti assumere, secondo le nuove misure previste dal Decreto Lavoro 2023. Visita la sezione Trova filiale del nostro sito per scoprire la filiale Labor più vicina a te e fissa un appuntamento con uno dei nostri consulenti.

 

 (Immagine: Foto di Scott Graham su Unsplash)

 

 

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