Quando si cerca lavoro ci si imbatte spesso in offerte economiche apparentemente difficili da interpretare. Com’è noto, negli annunci di lavoro vengono indicati i compensi lordi, ovvero la somma di denaro da corrispondere al dipendente prima che vengano applicati i contributi previdenziali e le tasse sul reddito. Partendo dalla cifra lorda, però, risulta complesso fare una stima accurata di ciò che riceveremo effettivamente in busta paga. In questo articolo ti mostriamo di quali valori dovrai tener conto per il calcolo dello stipendio netto in busta paga da lordo o da RAL.

Conoscere l’importo del proprio stipendio netto è fondamentale nella vita privata di ognuno, per diversi motivi: come abbiamo accennato, è importante in fase di valutazione delle offerte di lavoro e di negoziazione dello stipendio, soprattutto nel caso in cui si stia passando da un impiego a un altro. Solo conoscendo l’ammontare esatto dello stipendio netto sarà possibile fare un confronto con la propria situazione economica attuale e decidere se accettare o meno l’offerta di lavoro. Inoltre, sapere come calcolare il netto dal lordo può essere d’aiuto nella propria pianificazione finanziaria, ad esempio per attuare piani di risparmio in momenti strategici dell’anno a seconda dell’entità delle proprie entrate.

Cos’è lo stipendio lordo?

Lo stipendio lordo è la somma di denaro che spetta a un dipendente prima che vengano applicati contributi previdenziali e tasse sul reddito. Indica una somma complessiva che non corrisponde all’importo che viene accreditato mensilmente al dipendente da parte del datore di lavoro, proprio perché ad esso devono ancora essere applicate le tassazioni previste.

Cos’è lo stipendio netto?

Lo stipendio netto è l’importo esatto che riceve un dipendente ogni mese in busta paga e costituisce il guadagno vero e proprio del lavoratore. Lo stipendio netto risulta dalla sottrazione di imposte e contributi allo stipendio lordo mensile: in altre parole, è la somma di denaro che rimane dopo aver sottratto dal lordo tutte le tasse obbligatorie.

Differenza tra stipendio lordo e netto

Mentre lo stipendio lordo si riferisce alla retribuzione mensile dovuta al dipendente comprensiva di tasse e contributi, lo stipendio netto rappresenta l’effettivo guadagno del lavoratore, erogato mensilmente dal datore di lavoro. Allo stipendio netto, dunque, sono già state sottratti i contributi previdenziali (INPS) e le tasse sul reddito (IRPEF).
In una busta paga tradizionale solitamente il compenso lordo è indicato in alto, mentre il compenso netto in busta paga è espresso in fondo al documento, come risultato di una serie di detrazioni dal lordo indicate accuratamente fra il primo e il secondo importo.

Come calcolare lo stipendio netto dal lordo

Per poter calcolare l’ammontare dello stipendio netto dal lordo è necessario per prima cosa conoscere quali sono i contributi previdenziali, le tasse sul reddito ed eventuali detrazioni che impattano maggiormente sul salario dei lavoratori:
Contributi INPS
Trattenute IRPEF
Bonus taglio del cuneo fiscale
Addizionali regionali
Trattamento integrativo

Ognuna di queste voci ha un peso sulla busta paga, occorre solo comprendere come calcolarlo.

Contributi INPS: chiamati anche contributi previdenziali, servono per finanziare il sistema previdenziale italiano, che fornisce benefici fondamentali per i dipendenti, come pensioni e sussidi di disoccupazione. Le aliquote di cui tenere conto sono pari al 33%, ma di queste solo il 9,19% sono a carico del lavoratore, e quindi solo questa percentuale deve essere sottratta dallo stipendio lordo. Il restante 23,81%, invece, si intende a carico del datore di lavoro. Per informazioni più dettagliate suggeriamo di consultare la relativa comunicazione sul sito INPS.

Trattenute IRPEF: sono tasse sulla retribuzione che vengono versate direttamente dal datore di lavoro, che trattiene dallo stipendio lordo mensile del dipendente la quota IRPEF dovuta. Le aliquote IRPEF si applicano sul reddito complessivo del lavoratore e variano per scaglioni di reddito. A partire dal 1° gennaio 2024 le aliquote IRPEF sono state modificate (Dl. n. 216/2023), come riporta il sito dell’Agenzia delle Entrate, dividendo le aliquote in tre scaglioni di reddito.

Bonus taglio del cuneo fiscale: a partire dal 2024, secondo quanto stabilito dalla legge di Bilancio, per via del taglio del cuneo fiscale è possibile beneficiare di un esonero contributivo pari al 7% dei contributi previdenziali per redditi fino a €25.000 e al 6% per redditi fino a €35.000.

Addizionali regionali: sono imposte aggiuntive applicate sul reddito imponibile e variano a discrezione regionale. Nel 2024 sono state tre le regioni che hanno deciso di aumentare, forse temporaneamente, le addizionali regionali IRPEF (Lazio, Toscana e Molise).

Trattamento integrativo: a sostituzione del bonus Renzi, il trattamento integrativo è un bonus riconosciuto ai dipendenti con reddito annuo fino a €28.000. Il bonus, erogato sotto forma di detrazione IRPEF, può arrivare fino a €100 mensili a seconda del proprio scaglione di reddito.

Come calcolare lo stipendio netto dalla RAL

RAL è una sigla che significa Retribuzione Annua Lorda e indica il compenso lordo che spetta ad un dipendente in un anno di lavoro. La RAL, infatti, corrisponde allo stipendio lordo mensile moltiplicato per il numero di mensilità retribuite (12 mensilità + tredicesima e quattordicesima, quest’ultima solo se prevista dal contratto). Esprimere il compenso di un dipendente in RAL è la modalità più utilizzata dai recruiter negli annunci di lavoro e in sede di colloquio: essere a conoscenza dell’ammontare esatto della propria RAL è importante per non farsi trovare impreparati in sede di colloquio ed essere in grado, eventualmente, di negoziare la RAL prevista per il nuovo impiego.

Proprio perché i responsabili delle risorse umane parlano di salario in termini di retribuzione annua lorda, è inusuale calcolare la RAL netta. Potrebbe capitare, però, di dover calcolare la retribuzione mensile netta avendo come unico dato la retribuzione annua lorda. In questo caso, visto che la RAL corrisponde alla somma degli stipendi mensili lordi percepiti in un anno, basterà dividere la RAL per il numero di mensilità ricevute e, una volta, calcolato l’ammontare dello stipendio lordo mensile, procedere al calcolo dello stipendio netto dal lordo tenendo conto dei contributi previdenziali, delle tasse sul reddito e delle eventuali detrazioni illustrate nel paragrafo precedente.

Strumenti online per calcolare lo stipendio netto

Basta una veloce ricerca online per scoprire che esistono diversi calcolatori automatici che in pochi clic aiutano a fornire una stima del proprio stipendio netto mensile, ad esempio quelli messi a disposizione da Corriere.it e da Repubblica.it.

In questo articolo abbiamo spiegato che è possibile calcolare l’importo dello stipendio netto mensile in modo piuttosto accurato, anche senza avvalersi delle competenze di un professionista, e i calcolatori online ne sono una prova evidente. Tuttavia, le competenze di un professionista (di un commercialista, ad esempio) ripagano in termini di precisione e di affidabilità, anche per via di quella visione d’insieme sulla propria situazione economica che solo un professionista può avere. I calcolatori automatici restano, comunque, un valido strumento rapido e gratuito a cui fare riferimento, specialmente in fase di passaggio da un lavoro all’altro, quando si rende necessario avere un riscontro immediato per poter paragonare offerte di lavoro diverse.

Anche se il calcolo del netto in busta paga è un procedimento che può essere svolto automaticamente da un calcolatore o in modo più preciso da parte di un professionista, è importante che un lavoratore sia a conoscenza del le variabili che incidono sulla propria retribuzione (trattenute, contributi, addizionali…).

Per calcolare lo stipendio netto occorre tener conto anche che trattenute e addizionali sono elementi variabili che possono essere confermati, annullati o modificati su base annuale dallo Stato. Prima di avventurarsi da soli nel calcolo dello stipendio netto, dunque, è bene accertarsi che dati come aliquote e scaglioni di reddito siano aggiornati per l’anno in corso.

 

 

 

FAQ

Come si calcola lo stipendio netto dal lordo?

Per calcolare lo stipendio netto dal lordo occorre conoscere quali contributi previdenziali e imposte sul reddito influiscono sul salario e in quale misura a seconda del proprio specifico caso. Contributi INPS, e trattenute IRPEF, ad esempio, sono importi che incidono in modo significativo sullo stipendio netto, mentre bonus e trattamenti integrativi, qualora se ne abbia diritto, servono a reintegrare almeno in parte il salario. Un metodo per ottenere una stima del proprio stipendio netto è affidarsi ai calcolatori online, che in pochi clic sono in grado di fornire una stima piuttosto accurata.

Qual è la differenza tra stipendio lordo e netto?

La differenza fra stipendio lordo e netto è costituita essenzialmente dai contributi previdenziali e dalle tasse sul reddito che vengono applicate al salario di un dipendente. Lo stipendio lordo è infatti l’importo che spetta ad un lavoratore prima che vengano applicate le imposte fiscali e previdenziali. Lo stipendio netto, invece, è l’effettivo importo che viene accreditato mensilmente sul conto corrente del dipendente, a cui i contributi previdenziali e le tasse sul reddito sono già state applicate.

Come si calcola lo stipendio netto partendo dalla RAL?

Se si conosce la RAL ma si vuole calcolare lo stipendio netto mensile, è possibile dividere la RAL per il numero di mensilità ricevute in un anno di lavoro e poi calcolare lo stipendio netto mensile partendo da quello lordo mensile, considerando i contributi previdenziali e le tasse sul reddito dovute. La RAL, infatti, non è altro che la somma degli stipendi lordi mensili dovuti in un anno di lavoro.

Cosa sono le detrazioni e i contributi e come influenzano lo stipendio netto?

Una detrazione fiscale è la riduzione diretta di una tassa che un lavoratore è tenuto a pagare. Le detrazioni possono essere applicate in modalità diverse e, solitamente, spettano solo a chi soddisfa determinati requisiti (come, ad esempio, le detrazioni per famiglia a carico). I contributi, invece, sono pagamenti obbligatori effettuati da un lavoratore per finanziare determinati servizi, ad esempio il sistema pensionistico italiano, che offre benefici fondamentali per i dipendenti, come pensione e sussidio di disoccupazione.‘

Esistono numerosi calcolatori automatici in grado di fornire una stima abbastanza accurata del proprio stipendio netto mensile. Il riscontro è immediato e gratuito, basta rispondere ad alcune domande veloci domande. Dal momento che imposte e detrazioni possono essere soggette a variazioni di anno in anno, è bene assicurarsi che il calcolatore sia aggiornato all’anno in corso.

Come posso capire quanto sarà il mio stipendio al netto delle detrazioni?

Per ottenere l’ammontare esatto dello stipendio netto mensile bisogna considerare tutte le imposte, i contributi e gli eventuali benefici che influenzano il salario lordo e comprendere in che misura impattino. I calcolatori online rappresentano uno strumento rapido e affidabile per ottenere una stima approssimativa dello stipendio netto, perché tengono conto di tutti questi fattori in base alla propria situazione specifica.

Cosa significa RAL e come si calcola lo stipendio netto da esso?

La RAL è la Retribuzione Annua Lorda, ovvero il salario lordo di un dipendente per un anno di lavoro. Si ottiene moltiplicando lo stipendio mensile per il numero di mensilità percepite (di solito 12 + tredicesima e, se prevista, quattordicesima). Per calcolare lo stipendio netto mensile partendo dalla RAL, basta dividerla per il numero di mensilità ricevute in un anno di lavoro e poi procedere calcolando lo stipendio netto dal lordo, tenendo conto di contributi previdenziali e tasse sul reddito.

 

Quali sono gli esempi di stipendio lordo e netto?

La seguente tabella mostra solo esempi approssimativi, le detrazioni effettive possono variare in base alla legislazione fiscale corrente, al reddito totale del lavoratore e ad altri fattori come le detrazioni fiscali.

Stipendio lordo mensile

Detrazioni

Stipendio netto mensile

€3.500

INPS 9,19% = circa €320
IRPEF 25% = circa €875

€2305

€3.000

INPS 9,19% = circa €275
IRPEF 25% = circa €750

€1.975

€2.500

INPS 9,19% = circa €229
IRPEF 20% = €500

€1.771

 

Perché è importante sapere come calcolare lo stipendio netto?

A prescindere dal fatto che si sia in grado di calcolare autonomamente il proprio stipendio netto oppure no, è importante conoscere quali sono gli elementi che impattano sull’importo del proprio salario. Sapere come procedere correttamente con il calcolo, poi, è d’aiuto quando si valutano nuove opportunità lavorative e si negoziano le condizioni salariali. Infatti, solo conoscendo l’ammontare esatto dello stipendio netto è possibile confrontarlo con la situazione economica attuale. Inoltre, sapere come calcolare il netto a partire dal lordo può aiutare nella propria pianificazione finanziaria.

Posso calcolare il mio stipendio netto senza l’aiuto di un professionista?

Ottenere una stima del proprio stipendio netto mensile è possibile: occorre partire dallo stipendio lordo mensile e sottrarre tutte le imposte da applicare, nella misura che spetta al singolo lavoratore. Per evitare di fare lunghe ricerche e di avventurarsi in calcoli che potrebbero non essere corretti, è possibile affidarsi a calcolatori online che in modo immediato e gratuito forniscono una risposta affidabile. È importante sottolineare, però, che in entrambi i casi si tratta di una stima: le competenze di un professionista, invece, sono estremamente preziose anche per una questione di precisione.