L’arrivo dell’estate porta con sé nuove opportunità per chi è in cerca di lavoro: secondo le rilevazioni di Assolavoro, quest’anno saranno circa 130.000 le posizioni aperte dalle Agenzie per il Lavoro per rispondere all’alta richiesta di professionisti durante la stagione estiva. La maggior parte di queste nuove posizioni prevedono contratti di lavoro in somministrazione, mentre resta minore la richiesta di prestazioni a tempo determinato, ferma restante la possibilità di un rinnovo contrattuale alla fine del contratto.

 

Le Agenzie per il Lavoro, tramite i contratti di somministrazione, offrono un servizio fondamentale di accesso al mondo del lavoro, garantendo diritti e tutele tipici dell’occupazione da dipendente. Come riporta Avvenire, una ricerca Ipsos condotta recentemente ha dimostrato che il 91% dei lavoratori in somministrazione ha avuto un’esperienza positiva e consiglia a chi è in cerca di un’occupazione di rivolgersi alle Agenzie per il Lavoro. Inoltre, i somministrati confermano la crescita della stabilità occupazionale anche attraverso questa formula contrattuale: fra coloro che si sono stabilizzati dopo un contratto di somministrazione, quasi la metà ha dovuto aspettare meno di sei mesi. Il 61%, invece, è stato assunto a tempo indeterminato direttamente dall’azienda presso cui prestava servizio tramite l’Agenzia per il Lavoro.

 

I candidati più richiesti per un lavoro in somministrazione

Il contratto di somministrazione risulta un canale molto apprezzato sia dai lavoratori, sia dalle aziende, e a dimostrarlo è un dato di marzo 2022 che vede le assunzioni tramite Agenzia toccare quota 500.000. Ma chi sono i candidati perfetti a ricoprire le 130.000 posizioni aperte per l’estate 2022? I profili più ricercati sono camerieri, barman, aiuti cuoco, pizzaioli, ma anche bagnini, animatori e addetti alle pulizie o all’accoglienza clienti.

 

La formula della somministrazione, però, rappresenta una valida opzione non solo per i lavori estivi e/o temporanei. Secondo l’esperienza di Labor – Agenzia per il lavoro, la somministrazione rappresenta spesso un primo step utilizzato dalle aziende per conoscere meglio una risorsa; poi, nella maggior parte dei casi, allo scadere del contratto di somministrazione i lavoratori vengono assunti. L’Osservatorio Assolavoro DataLab nel 2021 ha analizzato le caratteristiche del lavoratore somministrato, delineando l’identikit di questa categoria di lavoratori (fonte: Il Sole 24 Ore):

 

  • Un lavoratore somministrato su due ha meno di 35 anni, mentre uno su tre ha dai 35 ai 49 anni. Solo il 22% dei somministrati, invece, è over 50.
  •  Il 60,8% dei somministrati è rappresentato da uomini, il 39,2% da donne.
  • Il 40,3% dei somministrati lavora nel Nord-ovest, il 31,3% nel Nord-est, il 16,3% nelle regioni del Centro, mentre il 12,1% lavora al Sud e nelle isole.
  • La categoria lavorativa più rappresentata è quella degli operai (76,9%), seguono gli impiegati (20,7%) e gli apprendisti (0,9%). Profili Quadri e Dirigenti, invece, rappresentano una fetta molto piccola dei lavoratori somministrati, tanto da non arrivare a rappresentarne l’1%.
  • La distribuzione dei somministrati per settore vede al primo posto l’industria (47%), seguono i servizi privati (39,4%), la pubblica amministrazione che comprende istruzione, sanità e altri servizi pubblici (10,8%), infine il settore delle costruzioni (2,9%).
  • È in crescita il numero di lavoratori somministrati impiegati in piccole imprese fino a nove dipendenti (21,2%) e il numero dei somministrati che lavorano in aziende fino a 49 dipendenti. Questi dati dimostrano la tendenza, ormai sempre più in crescita, dell’utilizzo del contratto di somministrazione anche nelle piccole medie imprese. Il restante 55,3%, invece, lavora in aziende con più di 50 dipendenti.

 

Se i dati relativi all’occupazione tramite Agenzie per il Lavoro sono in crescita, si rileva una tendenza positiva anche sul monte retributivo dei lavoratori in somministrazione, aumentato del 27,3% e attestato a 8,7 miliardi, con un monte ore arrivato a 680 milioni (+28,6%). (fonte: Il Sole 24 Ore)

 

Se anche tu sei alla ricerca di un’occupazione, dovresti sapere che il 60% dei lavoratori in somministrazione a tempo determinato riceve entro 30 giorni dalla fine del contratto una nuova proposta lavorativa, grazie al supporto delle Agenzie per il lavoro che accompagnano il lavoratore nella ricerca del lavoro giusto per lui. Per questo ti consigliamo di appoggiarti ad una Agenzia per il lavoro come Labor, che ha messo a disposizione dei candidati sette diverse filiali dislocate nel nord Italia

 

Se invece sei un’azienda (di qualunque dimensione) che cerca nuovi profili, noi di Labor – Agenzia per il Lavoro, potremo supportarti nella ricerca del personale grazie alla presenza capillare sul nostro territorio di competenza, al nostro ampio database di profili in cerca di lavoro, alla nostra competenza e alla velocità nel comprendere le vostre esigenze.