L’attestazione HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Point) rappresenta un insieme di protocolli progettati per garantire l’igiene e la sicurezza alimentare. Questa certificazione è un requisito essenziale per tutti i lavoratori dell’industria alimentare, poiché permette di svolgere le proprie mansioni nel rispetto delle normative sulla sicurezza alimentare. Per questa ragione, i professionisti del settore sono tenuti a partecipare a corsi HACCP, che forniscono le conoscenze necessarie per gestire i rischi legati alla sicurezza alimentare e garantire la salute dei consumatori.

Cosa è la certificazione HACCP 

La certificazione haccp è un sistema preventivo fondamentale per garantire la sicurezza alimentare, mirato a identificare e controllare i pericoli potenziali di contaminazione legati alla preparazione ed alla conservazione degli alimenti. Questo sistema permette di rintracciare le fasi del processo e di controllare i pericoli, in modo da eliminarli o ridurli a dei livelli accettabili (punti critici di controllo, CCP). L’obiettivo dell’attestazione haccp è dunque il monitoraggio dell’intera filiera della produzione e distribuzione di alimenti e bevande, al fine di garantire la salute dei consumatori. Questo sistema è essenziale per dimostrare ufficialmente il rispetto delle normative nazionali ed europee riguardanti l’igiene alimentare. Questa certificazione risulta necessaria per tutti coloro che sono interessati alla produzione di un prodotto alimentare ed a tutto ciò che ne consegue, dalla sua preparazione fino alla somministrazione al consumatore. 

Come ottenere la certificazione HACCP

L’attestazione haccp è possibile ottenerla attraverso specifici corsi di formazione i quali sono tenuti da docenti qualificati, specializzati in igiene degli alimenti. La modalità di svolgimento dei corsi può avvenire sia in aula che online, essa varia in base alle esigenze del lavoratore che deve sostenere il corso. I corsi online hanno la stessa valenza di quelli tenuti in presenza e quindi ritenuti validi e riconosciuti dalla normativa europea. I corsi vengono strutturati in funzione della mansione svolta da coloro che lo sostengono e si suddividono in tre categorie di corsisti:

  • i responsabili (solitamenti i titolari dell’attività);
  • gli addetti che manipolano sia bevande che alimenti;
  • gli addetti che NON manipolano bevande e alimenti.

Le disposizioni delle Autorità sanitarie di controllo devono essere conservate in un contenitore dedicato. La documentazione richiesta include:

  • Autorizzazione Sanitaria: ai sensi dell’articolo 2 della Legge 283/62 o una nuova Registrazione (SCIA), comprensiva della planimetria in scala 1:100 e dell’elenco delle attrezzature;
  • Registrazione dei mezzi di trasporto;
  • Manuale di autocontrollo o Piano HACCP, conforme al Regolamento CE 852/04, che deve includere la nomina del Responsabile e la procedura di rintracciabilità dei prodotti secondo il Regolamento CE 178/02;
  • Registrazione delle attività di informazione e formazione: in materia igienico-sanitaria per tutti gli operatori, comprendente la firma delle presenze, la dispensa didattica, il test di validazione, l’attestato di partecipazione o il certificato delle competenze acquisite.

Inoltre, è consigliato al fine di tutelare la proprietà, andare a stilare un’informativa per il personale in materia di igiene e sicurezza da far leggere e sottoscrivere ai lavoratori al momento dell’assunzione. Il costo dei corsi per ottenere l’attestazione haccp online o in presenza variano dalla tipologia di corso e dal fatto se esso si svolga su una piattaforma e-learning o in presenza. Solitamente il prezzo oscilla tra i 20 euro e i 100 euro a seconda che esso venga svolto in presenza o online, oltre che ad una differenziazione a seconda delle mansioni che un operatore deve svolgere nel settore alimentare. Il costo della certificazione haccp è una responsabilità del proprietario e/o responsabile dell’azienda. 

Chi rilascia la certificazione HACCP

Il rilascio del certificato haccp può avvenire solo a seguito della frequentazione del corso in aula o online, con rilascio di attestato di frequenza validato. I corsi vengono solitamente organizzati dalle ASL o dalle Associazioni di Categoria che si occupano dell’Igiene Alimentare. I corsi sono quindi tenuti da docenti specializzati e qualificati in igiene alimentare (ad es. dottori in Scienze delle preparazioni alimentari o Tecnologici alimentari). Ma la certificazione haccp chi la rilascia? Il rilascio della certificazione può avvenire solo esclusivamente da enti autorizzati, quali:

  • Regione;
  • Enti accreditati (ad es. enti di formazione);

Inoltre, il processo di verifica e validazione della certificazione haccp è cruciale per garantire la sicurezza alimentare. Comprende l’analisi dei rischi, l’identificazione dei punti critici di controllo (CCP), il monitoraggio rigoroso e l’implementazione di azioni correttive. La verifica assicura che il sistema funzioni correttamente, mentre la validazione conferma l’efficacia delle misure adottate. Una documentazione accurata e la formazione continua del personale completano il processo, contribuendo a una gestione della sicurezza alimentare conforme agli standard normativi. Questo approccio non solo protegge i consumatori, ma migliora anche la reputazione dell’azienda nel settore alimentare.

 

Validità e rinnovo della certificazione HACCP 

Il rinnovo periodico della certificazione haccp in scadenza o scaduta è un obbligo per tutti i lavoratori che lavorano nel settore alimentare. Tuttavia, le tempistiche per il rinnovo variano in base alle direttive regionali. Per garantire la validità dell’attestazione haccp dopo la scadenza dei termini stabiliti dalla Regione, non è necessario richiedere un nuovo certificato. È sufficiente partecipare a un corso di aggiornamento, che comporta il rilascio di un attestato di aggiornamento da allegare al documento originale. Pertanto, è importante consultare le scadenze per il rinnovo della certificazione haccp specifiche della Regione in cui si opera. Per farlo, basta controllare la data di emissione del certificato e confrontarla con la tabella dei termini di scadenza suddivisi per regione. In base, quindi alle scadenze previste per ogni Regione sarà necessario provvedere a frequentare dei corsi di aggiornamento haccp della durata di 8 ore o 12 ore (per i titolari delle aziende nelle Regioni Toscana, Lazio, Calabria e Liguria). Il mancato rinnovo del piano haccp può portare a sanzioni legali, chiusura temporanea dell’attività, rischi per la salute pubblica, danni alla reputazione aziendale e problemi con le assicurazioni. È dunque essenziale mantenere il piano aggiornato per garantire la sicurezza alimentare e la conformità alle normative.

Recupero della certificazione HACCP

In caso di smarrimento, come recuperare l’attestato haccp? Innanzitutto è fondamentale contattare l’ente di certificazione che l’ha rilasciata. È necessario inviare una richiesta formale per ottenere un duplicato, includendo i propri dati personali, il numero di certificazione (se disponibile) e una spiegazione del motivo della richiesta. Potrebbe essere richiesta la presentazione di documenti identificativi e, in alcuni casi, il pagamento di una tassa per il rilascio del duplicato. Una volta inviata la richiesta, si dovrà attendere l’elaborazione da parte dell’ente, che varierà in base ai loro tempi di risposta. In particolare, per quanto concerne i costi e i tempi necessari per il recupero della certificazione haccp possono variare a seconda dell’ente di certificazione. In genere, la tassa per il rilascio di un duplicato oscilla tra 20 e 100 euro, a seconda delle politiche specifiche dell’ente. Inoltre, potrebbero esserci costi aggiuntivi per l’invio della documentazione o per servizi extra. Per quanto riguarda i tempi, l’elaborazione della richiesta può richiedere da pochi giorni a circa due settimane, con una media di 10-15 giorni lavorativi per ricevere il duplicato. Data l’eventuale difficoltà nel recupero della certificazione, è buona norma conservare il duplicato in un luogo sicuro per prevenire futuri smarrimenti.

Conclusione

La certificazione haccp (Hazard Analysis and Critical Control Points) è fondamentale per garantire la sicurezza alimentare e proteggere la salute dei consumatori. Essa non solo dimostra l’impegno di un’azienda verso pratiche igieniche e di qualità, ma è anche un requisito legale in molti settori. Mantenere questa certificazione richiede attenzione costante e il rispetto rigoroso delle normative. Pertanto, è essenziale che tutti i membri del personale siano adeguatamente formati e consapevoli delle procedure da seguire. Solo così si può garantire la validità della certificazione e contribuire a un ambiente alimentare sicuro. Invitiamo tutti a seguire scrupolosamente le regole e a impegnarsi attivamente per preservare gli standard haccp, affinché la sicurezza e la fiducia dei consumatori rimangano sempre al primo posto.

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FAQ
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1 – Cosa significa la sigla HACCP?
La sigla haccp sta per “Hazard Analysis and Critical Control Points”, che in italiano significa “Analisi dei Rischi e Punti Critici di Controllo”. Si tratta di un sistema di gestione della sicurezza alimentare che identifica e valuta i rischi, stabilendo misure di controllo per garantire la sicurezza degli alimenti.

2 – Perché è importante la certificazione HACCP nel settore alimentare?
La certificazione haccp è importante nel settore alimentare perché garantisce la sicurezza degli alimenti, protegge la salute dei consumatori e riduce il rischio di contaminazioni. Inoltre, dimostra l’impegno dell’azienda verso standard elevati di qualità e igiene, contribuendo a costruire fiducia e reputazione nel mercato.

3 – Come si ottiene la certificazione HACCP?
Per ottenere la certificazione haccp, è necessario formare il personale sulla sicurezza alimentare, analizzare i rischi associati ai processi, definire i punti critici di controllo (CCP) e implementare procedure di monitoraggio. Dopo aver documentato tutto e condotto audit interni, si contatta un ente di certificazione per un audit esterno. Se tutte le normative sono rispettate, si riceve la certificazione.

4 – Quali documenti sono necessari per ottenere la certificazione HACCP?
Per ottenere la certificazione HACCP, sono necessari documenti come il piano HACCP, registrazioni di formazione del personale, analisi dei rischi, procedure operative standard (SOP), registrazioni di monitoraggio dei CCP e documentazione delle azioni correttive. Inoltre, è utile avere audit interni e rapporti di ispezione.

5 – Chi può rilasciare la certificazione HACCP?
L’attestazione haccp può essere rilasciata da enti di certificazione accreditati, come organismi di certificazione indipendenti, che devono essere riconosciuti secondo le normative nazionali e internazionali. Inoltre, le aziende possono implementare il sistema haccp internamente, ma la certificazione ufficiale deve provenire da un ente terzo.

6 – Quanto costa ottenere la certificazione HACCP?
Il costo dei corsi per ottenere l’attestazione haccp, sia online che in presenza, varia in base al tipo di corso e alla modalità di erogazione. Generalmente, i prezzi oscillano tra i 20 e i 100 euro, a seconda che il corso sia svolto in aula o su una piattaforma e-learning, e possono differire anche in base alle mansioni specifiche degli operatori nel settore alimentare.

7 – Qual è la validità della certificazione HACCP?
La certificazione HACCP non ha una scadenza fissa, ma deve essere mantenuta attraverso audit e aggiornamenti regolari. È consigliabile rinnovarla ogni 3 anni per garantire la conformità alle normative e l’efficacia del sistema.

8 – Come si rinnova la certificazione HACCP?
Per rinnovare la certificazione haccp, è necessario sottoporsi a un audit di riesame da parte dell’ente di certificazione. Inoltre, bisogna dimostrare il mantenimento e l’aggiornamento del sistema haccp, seguendo eventuali corsi di formazione e implementando miglioramenti richiesti.

9 – Cosa succede se non rinnovo la certificazione HACCP?
Il mancato rinnovo della certificazione haccp,  può comportare conseguenze per l’azienda in quanto c’è il rischio che non sarà più considerata conforme alle normative di sicurezza alimentare, rischiando sanzioni, chiusure temporanee o definitive e perdita di fiducia da parte dei clienti.

10 – Come posso recuperare la mia certificazione HACCP in caso di smarrimento?
Per recuperare la certificazione HACCP smarrita, è necessario contattare l’ente di certificazione che l’ha rilasciata. In seguito, sarà richiesto di  fornire i dati identificativi e, in alcuni casi, potrebbe essere necessario pagare una tassa per il duplicato.

11 – Quali sono i tempi e i costi per il recupero della certificazione HACCP?
I tempi per il recupero della certificazione haccp possono variare da pochi giorni a qualche settimana, a seconda dell’ente di certificazione. I costi per il duplicato solitamente oscillano tra 20 e 100 euro, a seconda delle politiche dell’ente.

12 – Perché dovrei seguire le regole per mantenere valida la certificazione HACCP?
Seguire le regole per mantenere valida la certificazione haccp è fondamentale per garantire la sicurezza alimentare, evitare sanzioni legali, proteggere la reputazione dell’azienda e soddisfare le aspettative dei clienti, contribuendo così al successo commerciale.