Un buon livello di inglese è una caratteristica sempre più richiesta sul mercato del lavoro, ma se non si è in possesso di tale requisito non c’è ragione di sentirsi demotivati. Oggi non è più necessario dedicare grossi investimenti di denaro e di tempo allo studio di una lingua straniera. Trascorriamo molto tempo online, e con solo il telefono in mano facciamo acquisti di ogni tipo, prenotiamo vacanze, visite mediche, paghiamo le bollette e immettiamo bonifici. Perché, quindi, non imparare l’inglese online, con l’aiuto del nostro smartphone?

 

Se il tuo livello di inglese è basso e hai bisogno di colmare lacune di grammatica, imparare vocaboli nuovi e allenarti a parlare, ci sono diversi strumenti che puoi utilizzare. Sono tutti appositamente ideati per chi vuole imparare l’inglese (ma anche altre lingue), e offrono contenuti organizzati per argomento o per difficoltà.

App

Le app per imparare una lingua straniera sono lo strumento che presenta l’offerta più completa; spesso, infatti, i servizi sono a pagamento (sotto forma di abbonamento), ma per somme irrisorie rispetto ai costi di un tradizionale corso di lingua. Ne esistono così tante che è possibile scegliere quella più adatta al metodo di apprendimento che si predilige; alcuni preferiscono leggere, altri ascoltare. Altri ancora imparano attraverso giochi ed esercitazioni. L’obiettivo è aiutarti a trovare il tempo per imparare l’inglese senza cambiare le tue abitudini e, anzi, accompagnarti nelle attività che svolgeresti normalmente. Qualunque sia il tuo stile di vita, sicuramente esiste l’app che risponde alle tue necessità. Questo articolo di Forbes US stila la classifica delle migliori app per imparare una lingua straniera, una per ogni specialità. Vuoi migliorare la tua pronuncia? Prova Mondly. Ti interessa fare pratica ascoltando solo insegnanti madre lingua? Memrise farà al caso tuo. Se invece ami la musica, Lirica ti insegna l’inglese attraverso i testi delle canzoni. In testa alla classifica di Forbes, però, si posiziona Babbel, per la varietà e la validità dei metodi di apprendimento che propone.

Podcast

Se le app offrono il metodo più completo per imparare l’inglese, i podcast offrono il più comodo. Ascoltare un podcast è qualcosa a cui puoi dedicarti mentre stai svolgendo altre attività: quando sei in macchina, sul treno, mentre fai lavori domestici e, più in generale, quando sei in movimento. Nel vastissimo panorama di podcast a cui abbiamo accesso oggi, forse non immagini che ve ne siano diversi dedicati all’apprendimento dell’inglese. Il British Council, ad esempio, ha messo a disposizione gratuitamente diverse serie di podcast per i livelli da pre-intermediate (livello A2) a intermediate (B1). Questi podcast prevedono conversazioni fittizie e barzellette, intervallate da quiz e consigli linguistici. Sono disponibili sul sito del British Council, ma fruibili anche da smartphone scaricando l’app ufficiale. Anche la BBC offre una vasta gamma di podcast gratuiti, e non mancano quelli per imparare l’inglese. Sono divisi in serie, tutte diverse a seconda delle necessità. Segnaliamo in particolare English at work, le cui puntate mirano ad insegnare parole ed espressioni inerenti a diverse situazioni lavorative (linguaggio per accettare o offrire una promozione, per comunicare una decisione, per chiedere a qualcuno di fare qualcosa, linguaggio da usare con il servizio clienti…). Ad ogni episodio seguono domande di comprensione orale e un’utilissima trascrizione della puntata,

così da poter controllare ciò che non si ha capito. Anche i podcast BBC sono disponibili sia sul sito, sia scaricando l’app ufficiale.

 

Instagram

Se hai un account Instagram, probabilmente ti sei accorto di quanti input diversi questo social sia in grado di offrire scorrendo solo qualche post. Involontariamente dedichiamo attenzione a prodotti, servizi, musica, ricette, foto di viaggi… Secondo questa logica, ti basterebbe seguire qualche pagina dedicata all’apprendimento dell’inglese per imparare ogni giorno qualche pillola utile, senza che te ne renda neanche conto. Anche in questo caso, la BBC può aiutarti. La loro pagina Instagram BBC Learning English conta più di tre milioni di follower e ogni giorno pubblica post che in modo veloce ma efficace fanno chiarezza su argomenti grammaticali, parole di attualità, differenze fra espressioni in inglese americano e britannico, oltre a sciogliere dubbi di spelling e pronuncia. Contenuti analoghi si trovano anche sulla pagina Instagram di Cambridge Assessment English. Meno istituzionali, ma non per questo meno utili, recentemente hanno riscosso molto successo anche i profili Instagram di chi il mestiere dell’insegnante di inglese punta a farlo online. Sono casi di successo quelli che riguardano alcuni madre lingua italiani, come Norma’s Teaching (750k follower) e Davide Patron (380k follower), che ogni giorno affrontano con post e Instagram stories nuovi argomenti linguistici, con il valore aggiunto di chi sa in quali errori un italiano si imbatte con maggiore frequenza.

 

Se, invece, il tuo livello di inglese è già buono, potresti essere alla ricerca di uno strumento che, senza stravolgere le tue abitudini, ti aiuti a tenere l’orecchio allenato e a rinfrescare i modi di dire. Leggere libri e guardare film in inglese sono due metodi utilissimi per restare allenati, ma se si parla di apprendimento digitale, esistono altri metodi. Per quanto riguarda i libri, il formato digitale e-book non è comodo solo perché meno ingombrante rispetto a un libro fisico, ma anche per altri piccoli trucchi molto utili: ad esempio, cliccando su una parola che non si conosce, ne viene suggerito in automatico il significato. Anche se non sei un lettore appassionato, non è detto che tu non possa rimanere in allenamento grazie a qualche buon romanzo: gli audiolibri in questi casi sono un’ottima risorsa perché, proprio come i podcast, ti permettono di fare pratica di ascolto mentre ti stai dedicando ad altre attività. Se, invece, ti interessano temi più attuali trattati da personalità coinvolgenti, prova ad ascoltare i TED talks. Si tratta di una serie di conferenze gestite da un’organizzazione privata non-profit statunitense, e riguardano diversi ambiti: tecnologia e design, ma anche innovazione, salute, ambiente, business, attivismo, cambiamento sociale e comunicazione.

 

In questo articolo abbiamo voluto darti qualche idea per rinfrescare il tuo inglese, ora non ti resta che trovare il metodo che fa per te!